COVID-19

GREEN PASS

Il Centro Diagnostico De Luciano-Vaino è una struttura autorizzata al rilascio del GREEN PASS in seguito ad apposito tampone.

Per effettuare il tampone valido al rilascio del GREEN PASS è indispensabile prenotarsi telefonando in laboratorio al numero 081 99 25 38.

Cosa è il COVID-19

COVID-19 è il nome dato alla malattia associata al nuovo coronavirus del 2019, il Coronavirus-2 (SARS-CoV-2), causa della sindrome respiratoria acuta grave.

I coronavirus sono virus che circolano tra gli animali e alcuni di essi infettano anche l’uomo. Ospiti naturali di questi virus sono considerati i pipistrelli, ma anche molte altre specie di animali sono considerate fonti. Ad esempio, il Coronavirus della sindrome respiratoria del Medio Orientale (MERS-CoV) è trasmesso all’uomo dai cammelli e la sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-1 (SARS-CoV-1) è trasmesso all’uomo dallo zibetto.

I nostri test

SIEROLOGICO
QUALITATIVO E QUANTITATIVO

ANTI PROTEINA
SPIKE

TAMPONE ANTIGENICO
RAPIDO

Test sierologico quantitativo e qualitativo

I test sierologici forniscono un’istantanea dell’infezione da Virus SARS-CoV-2. Rilevano, infatti, gli anticorpi IgG e IgM prodotti dall’organismo in risposta all’infezione da parte del virus, a differenza del tampone orofarigeo, che invece ricerca direttamente il genoma virale.

Tipologie di Test

I test sierologici si suddividono in due tipologie:
Test quantitativi, che si eseguono con metodiche ELISA o CHEMILUMINESCENZA;

Test qualitativi, definiti anche test rapidi, che si eseguono con metodi IMMUNOCROMATOGRAFICI.
Questi ultimi danno solo indicazioni di positività o negatività e non misurano la quantità degli anticorpi. I test rapidi risultano affidabili in caso di esito negativo, ma meno accurati in caso di esito positivo.

Quando eseguirlo

I test sierologici sono indicati per:
Pazienti potenzialmente esposti al contagio;
● Soggetti che, pur avendo contratto infezione, hanno manifestato sintomi trascurabili;
● Soggetti asintomatici.
Il test, eseguito in fase acuta di malattia, unitamente al tampone, ne migliora l’accuratezza diagnostica.
Per identificare l’infezione da SARS-CoV-2, infatti, si ritiene che siano necessari 7-11 giorni dopo l’esposizione al virus. Questo lasso di tempo consente di individuare una risposta anticorpale rilevabile e quantificabile.

Quali informazioni fornisce?

In caso di infezione da Coronavirus, come per tutte le infezioni virali, il sistema immunitario produce anticorpi diretti verso le proteine dell’involucro virale, di cui:
Anticorpi IgM, sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione, si ritrovano nel sangue a partire dal quarto – quinto giorno dopo la comparsa dei sintomi e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana.
Anticorpi IgG, sono prodotti tardivamente e si ritrovano nel sangue dopo un paio di settimane dalla comparsa dei sintomi (che possono però comparire anche prima) e permangono poi per molto tempo.

Risultati

IgM Negative – IgG Negative

COSA SIGNIFICA
● Infezione assente
oppure

● Fase precoce dell’infezione e, quindi, possibilità di essere contagiosi.

COSA FARE
Continuare a seguire tutte le misure di contenimento previste dalla Legge.

IgM Positive – IgG Negative

COSA SIGNIFICA
● Possibilità di aver contratto l’infezione e di essere nella fase precoce.
● Possibilità di essere contagiosi.

COSA FARE
Rivolgersi alle ASL o al Medico di Medicina Generale, per essere eventualmente indirizzati verso l’esecuzione di un tampone molecolare per
la ricerca diretta del virus nel materiale biologico prelevato nel naso e nella gola o su campioni prelevati dalle basse vie respiratorie.

IgM Positive – IgG Positive

COSA SIGNIFICA
● Possibilità di aver contratto l’infezione e di trovarsi in una fase intermedia.
● Possibilità di essere contagiosi.

COSA FARE
Comunicare subito l’esito del test alle Autorità Sanitarie.

IgM Negative – IgG Positive

COSA SIGNIFICA
● Fase avanzata dell’infezione.

oppure

● Essere guariti e aver sviluppato una risposta immunitaria contro il virus. In questo caso, il tampone naso-faringeo potrebbe risultare sia negativo, sia ancora positivo.

● Possibilità di essere contagiosi.

COSA FARE
Seguire tutte le misure precauzionali previste.

Quando è opportuno eseguire i Test sierologici

Per identificare l’infezione da SARS-CoV-2 si ritiene che siano necessari 7-11 giorni dopo l’esposizione al virus. Questo lasso di tempo consente di individuare una risposta anticorpale rilevabile e quantificabile. I test sierologici non sono pertanto utili nel contesto di una malattia acuta ma sono indicati per pazienti potenzialmente esposti al contagio o nel caso di soggetti che, pur avendo contratto infezione, hanno manifestato sintomi trascurabili o addirittura sono risultati asintomatici. Il test, inoltre, eseguito in fase acuta unitamente al tampone, ne migliora l’accuratezza diagnostica.

Test sierologico Anti Proteina Spike SARS COV2

Il nuovo test sierologico Anti Proteina Spike SARS COV 2 è in grado di dosare (identificare) le IGG quantitative (ovvero gli anticorpi che si formano dopo aver contratto la malattia e dopo essersi VACCINATI).
Questo test, inoltre, è utile anche per conoscere il dosaggio degli anticorpi dopo la vaccinazione (Pfizer o Moderna).

Quali informazioni fornisce il Test

Come per tutte le infezioni virali, anche nel caso di infezione da Coronavirus il sistema immunitario produce anticorpi diretti verso le proteine dell’involucro virale. Alcuni di questi anticorpi, detti IgM, sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione, si ritrovano nel sangue a partire dal quarto – quinto giorno dopo la comparsa dei sintomi e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana. Altri anticorpi, detti IgG, sono prodotti tardivamente e si ritrovano nel sangue dopo un paio di settimane dalla comparsa dei sintomi (ma possono comparire anche prima) e permangono poi per molto tempo.

Raccomandazioni

In presenza di sintomi conclamati come ad esempio febbre, tosse, affanno, è consigliato non fare il test sierologico ma rivolgersi subito alle Autorità Sanitarie per ottenere una valutazione ed un’assistenza adeguata.  Se l’esito del test è negativo è opportuno ripeterlo dopo 7 giorni per scongiurare un eventuale periodo di incubazione.

Tampone antigenico rapido

Il Tampone Rapido Antigenico oro/rino-faringeo per diagnosi di Sars-CoV2 consiste nella ricerca qualitativa dell’antigene proteico nucleocapside da SARS-Cov-2 direttamente su campioni prelavati a livello rino/oro-faringeo. Questo è un test rapido che consiste in un’analisi qualitativa immunocromatografica: la membrana di reazione contiene anticorpi altamente selettivi per rilevare la proteina nucleocapside SARS-Cov-2. Il campione di elezione, per effettuare diagnosi di infezione da Sars-CoV2, viene prelevato, dall’operatore sanitario, nella mucosa che riveste il rinofaringe o l’orofaringe del paziente mediante un tampone sterile che viene inserito successivamente in una soluzione che sarà usata come campione test, in quanto verranno versate delle gocce nel vano della cassetta e partirà la migrazione dei reagenti, alla fine della quale apparirà una linea colorata C (linea dei Controllo). La linea di controllo conferma la validità del test. La presenza della seconda linea T sta ad indicare un risultato positivo. Se la linea T non è presente il risultato sarà negativo.

Il test rapido antigenico utilizzato presso la nostra struttura è certificato anche per l’identificazione della positività in presenza delle varianti inglese, africana e brasiliana del virus Covid-19.

Limiti: La performance di questo tipo di test dipende dalla carica virale, in quanto questa potrebbe essere inferiore a quella minima rilevabile dal test e dare un falso negativo. La conferma della diagnosi, in caso di positività, deve essere comunque eseguita tramite il tampone molecolare.
La sensibilità relativa del test è del 86.7%; la specificità relativa del 100% e l’accuratezza del 96.3%.

Risultati del tampone
NEGATIVO

Sulla base del tampone, delle sue caratteristiche e dei limiti, non vi è evidenza di una infezione da SARS-Cov-2 in atto ad ELEVATA CARICA VIRALE. Si sottolinea tuttavia che il test di riferimento per la diagnosi di infezione da SARS-Cov-2 rimane tuttora il test molecolare.

POSITIVO

Il test deve essere confermato con un TEST MOLECOLARE SU TAMPONE ORO/RINO-FARINGEO. Dovrà quindi permanere a domicilio in isolamento fiduciario nel rispetto delle indicazioni del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, in attesa dell’esecuzione del Test Molecolare su Tampone Oro/Rino-Faringeo.