Le analisi utili per diagnosticare la salute del cuore, organo fondamentale per la vita, possono essere suddivise in tre tipologie:
● Quelle che evidenziano la presenza di malattie legate a questo organo come l’esame del CPK o creatinfosfochinasi e la CK-MB o creatinfosfochinasi- MB (in alcuni casi la malattia si trova nella fase acuta (come l’infarto) e in fase di emergenza si esegue anche l’esame della latticodeidrogenasi (LDH), la GOT, la mioglobina, la troponina (T)).
● Le analisi che evidenziano i fattori di rischio di incorrere in malattie aterosclerotiche come, per esempio, i trigliceridi, il colesterolo e via dicendo.
● Le analisi che evidenziano la predisposizione genetica ad incorrere in una malattia del cuore, quali l’omocisteina e la lipoproteina(a). Tra queste, un passo avanti è stato fatto con la scoperta dell’esame delle isoforme apolipoproteina(a).
VALORI NORMALI
CPK femmine 35-143 U.I./l
CPK Maschi 33-194 U.I./l
CK-MB 0-25 U.I./l
Omocisteina inferiore a 12 nanomoli/l
CPK o creatinfosfochinasi:
● Se il risultato è più alto rispetto al normale, l’innalzamento evidenzia un problema relativo ai muscoli e potrebbe essere dovuto al cuore. Queste sostanze, però, sono enzimi presenti in tutti i muscoli, non solo nel cuore per cui, se si sospetta un disturbo a questo organo, il medico consiglierà di svolgere l’esame della CK-MB per eliminare ogni dubbio.
● Se il risultato è più basso rispetto ai valori di riferimento, si tratta di un valore che non ha alcun rilievo dal punto di vista medico.
CK-MB o creatinfosfochinasi MB:
● Se il suo valore è più alto del normale, l’alterazione interessa il cuore.
● Se il suo valore rimane nella norma, ma l’analisi del CPK è alterata (perché elevata) significa che deve essere indagata con altri esami di approfondimento una malattia che non interessa il cuore, ma altri muscoli (come, per esempio, la distrofia muscolare oppure, più semplicemente, può capitare alle persone che dopo una prolungata inattività fisica iniziano ad andare in palestra sottoponendo i muscoli ad uno stress intenso).
Omocisteina:
Generalmente il suo risultato è alterato ed è molto alto nelle persone che soffrono in modo genetico di ateriosclerosi.
Lipoproteina(a) e isoforme apolipoproteina(a): di recente è stato scoperto che quello che conta veramente non è la sua quantità, ma la sua qualità, in particolare il suo peso molecolare (le “isoforme”).
● Se il risultato è positivo, indica una predisposizione genetica a soffrire di malattie a carico del cuore. Non esiste un farmaco in grado di modificareil peso molecolare della lipoproteina(a), ma i portatori di queste isoforme particolari potranno seguire protocolli tendenti a mantenere gli altri fattori di rischio (colesterolo, trigliceridi e via dicendo) sotto stretto controllo effettuando più frequentemente esami clinici di prevenzione.
● Se il risultato, invece, è negativo significa che la persona non è predisposta a soffrire di malattie legate al cuore, per cui il rischio è minore.
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